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Bobby Solo ospite a Domenica In per festeggiare i suoi 80 anni

Come ogni weekend, torna l’appuntamento con Domenica In, il programma di Rai 1 condotto da Mara Venier. La puntata del 16 marzo è stata dedicata a diversi temi, dalla musica all’attualità, con numerosi ospiti. Tra questi, anche Bobby Solo, celebre cantante che il 18 marzo compirà 80 anni. Per celebrare questo importante traguardo, Mara Venier gli ha dedicato una puntata speciale, in diretta dagli Studi Fabrizio Frizzi di Roma.

Un omaggio speciale a Bobby Solo

Durante la trasmissione, Bobby Solo ha ripercorso alcuni momenti significativi della sua vita, raccontando il suo rapporto con la famiglia e la sua carriera musicale. In studio erano presenti anche i suoi figli e nipoti, riuniti per festeggiare insieme a lui.

Il cantante ha parlato della difficoltà di conciliare la vita familiare con gli impegni internazionali:

«Non ho avuto molte occasioni per godermi la mia famiglia, ero spesso in giro per il mondo tra l’Australia e l’America. Mi considero un “nonno giramondo”, sempre in viaggio, ma quando posso cerco di passare del tempo con i miei nipoti».

Le figlie Shantal e Muriel hanno raccontato di essere sempre state molto gelose del padre, che veniva spesso accolto con affetto dal pubblico:

«Lo adoravano, lo abbracciavano, lo baciavano», ha rivelato Muriel.

Bobby Solo ha poi riflettuto sui cambiamenti portati dagli anni:

«A 80 anni sono più sensibile, mi commuovo di più. Finché avrò voce, continuerò a cantare. Quando non potrò più farlo, aprirò un asilo: lo chiamerò “Planet Bobby”, per accogliere tutti i bimbi di 4 o 5 anni».

L’amore con Tracy Quade
In studio, per festeggiare il cantante, c’era anche la moglie Tracy Quade, con cui è sposato dal 1995. Di origine coreano-statunitense, Tracy è più giovane di lui di 25 anni e ha raccontato il loro amore con grande emozione:

«Mi ha conquistato con il suo carattere, è simpatico e fa molto ridere».

Ha inoltre ricordato i primi viaggi tra New York e Roma per stare con lui:

«Quando andavo in Italia, il volo sembrava durare un attimo. Ma quando tornavo negli USA, il viaggio non finiva mai. È stato in quel momento che ho capito i miei sentimenti: non vedevo l’ora di rivederlo».

Dal loro amore, nel 2014, è nato Ryan, quinto figlio di Bobby Solo.

Bobby Solo: una carriera tra successi e momenti difficili
Gli inizi e il successo con “Una lacrima sul viso”
Nato a Roma il 18 marzo 1945, Roberto Satti, in arte Bobby Solo, ha iniziato la sua carriera da giovanissimo, ispirato da Elvis Presley.

Dopo essersi trasferito a Milano con la famiglia, ha formato un duo con Franz Di Cioccio e nel 1963 ha firmato il suo primo contratto discografico con la Ricordi, grazie al produttore Vincenzo Micocci.

Il suo nome d’arte nasce per un malinteso: quando suo padre, ex ufficiale dell’Aeronautica, si oppose all’uso del cognome, Micocci disse alla segretaria:

«Bobby, solo Bobby».

La segretaria fraintese, e il nome rimase Bobby Solo.

Nel 1964, debutta a Sanremo con “Una lacrima sul viso”, ma in finale è costretto a cantare in playback a causa di un’afonia, venendo escluso dalla competizione. Nonostante questo, il brano diventa un successo straordinario.

Nel 1965, torna a Sanremo e vince con “Se piangi, se ridi”.

Gli anni d’oro e il declino
Negli anni successivi pubblica numerosi brani di successo, tra cui:

  • “Non c’è più niente da fare” (1967) – sigla di TuttoTotò
  • “San Francisco” (1967) – cover di Scott McKenzie
  • “Una granita di limone”, “Siesta” e “Domenica d’agosto” (1968-1969)

Nel 1969, vince per la seconda volta il Festival di Sanremo con “Zingara”, in duetto con Iva Zanicchi.

Dopo altri due Sanremo (1970 e 1972), attraversa un periodo di minore successo fino al 1978, quando torna alla ribalta con una versione disco di Una lacrima sul viso.

Negli anni ‘80 fonda il gruppo Ro.Bo.T. con Little Tony e Rosanna Fratello, attivo fino al 1989.

Dopo un lungo periodo di assenza, nel 2003 partecipa a Sanremo con Little Tony, presentando Non si cresce mai.

La vita privata e il rapporto difficile con la figlia Veronica
Bobby Solo ha avuto una vita sentimentale complessa:

Primo matrimonio con Sophie Teckel (1967-1991)

Tre figli: Alain (1968), Chantal (1971) e Muriel (1975)

Dopo il divorzio, ha riconosciuto Veronica, nata nel 1990 da una relazione con Mimma Foti. Tuttavia, il loro rapporto è stato complicato: nel 2016, Bobby Solo è stato condannato per mancato pagamento degli alimenti, e Veronica lo ha più volte accusato di averla trascurata.

Nel 2018, la ragazza ha lanciato un appello pubblico per ricucire il rapporto, ma il cantante ha dichiarato di non parlarle più se non tramite avvocati o carabinieri.

Nel 1995, si è risposato con Tracy Quade, con cui ha avuto Ryan (2013).

Il ricovero in ospedale dopo il 79° compleanno

Il giorno dopo il suo 79º compleanno, Bobby Solo ha avuto un incidente:

«Ero in autogrill a Soave (Verona) tra una tappa e l’altra del tour. Sono inciampato su un sasso e ho sbattuto la testa: otto punti sulla fronte, tre sul naso e una mini frattura al piede».
Dopo accertamenti in ospedale, è stato dimesso senza complicazioni.

Un’icona della musica italiana
Con 80 anni di vita e oltre 60 di carriera, Bobby Solo resta un’icona della musica italiana, capace di attraversare generazioni con la sua voce inconfondibile. E, come lui stesso ha detto:

«Finché avrò voce, continuerò a cantare».

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