Andrea Vianello ha deciso di lasciare la Rai, una scelta che ha suscitato l’intervento di Sandro Ruotolo, giornalista, responsabile dell’Informazione nella segreteria Pd ed europarlamentare.
“Andrea è stato prima allontanato dal Giornale Radio senza alcuna giustificazione, poi inviato a Tele San Marino, incarico che ha abbandonato quando gli venne chiesto di licenziare dei colleghi per rientrare nei conti. Successivamente è stato lasciato a lungo senza un ruolo operativo. Con dignità, per non continuare a percepire uno stipendio pubblico senza lavorare, ha deciso di dimettersi da quella che chiamo ‘Tele Meloni‘, una Rai che ha tradito uno dei suoi migliori professionisti, riempiendo le reti di conduttori improvvisati, amici degli amici, con ascolti da prefisso telefonico e contratti milionari garantiti”, ha dichiarato Ruotolo.
“Queste situazioni non si verificano nelle aziende editoriali pubbliche dei Paesi normali. Ma noi non siamo un Paese normale: la più grande azienda culturale e informativa italiana è ormai sotto il controllo di Palazzo Chigi. E il degrado della Rai si vede anche dalle scelte editoriali: per i funerali del Papa, ad esempio, Rai1 e Rai2 trasmetteranno contemporaneamente, generando uno spreco ingiustificato di risorse e denaro”, ha concluso.
